Il preposto: il Dovere d’intervento e d’interruzione di attività
La Legge n. 215/2021, in vigore dal 21 Dicembre 2021, ha apportato una serie di modifiche sostanziali al D.Lgs. n. 81/2008. Tra queste spiccano in particolare quelle riguardanti la figura del Preposto, avente l’obiettivo di realizzare un rafforzamento del ruolo strategico del preposto.
Si evidenzia l’importante modifica dell’art.19, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 81/2008 che stabilisce gli obblighi del preposto: per effetto di questa modifica tale figura non solo è tenuta a sovrintendere e vigilare sull’osservanza, da parte dei singoli lavoratori, dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei DPI messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di comportamenti non conformi alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dai dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale; ma è altresì tenuta ad intervenire per modificare il comportamento non conforme, fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza.
Inoltre, in caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza dell’inosservanza, è suo obbligo interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti.
Peraltro, tale dovere d’intervento è stato ulteriormente esaltato anche con l’aggiunta, sempre nel comma 1 del citato art. 19 del D.Lgs. n. 81/2008 della lettera f-bis, in base alla quale: in caso di rilevazione di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e di ogni condizione di pericolo rilevata durante la vigilanza è dovere del preposto “…se necessario, interrompere temporaneamente l’attività e, comunque, segnalare tempestivamente al datore di lavoro e al dirigente le non conformità rilevate“; in caso di violazione dell’obbligo in questione è prevista la sanzione penale dell’arresto o dell’ammenda (art. 56, comma1, lett. a, D.Lgs. n. 81/2008).
Il legislatore con queste modifiche ha codificato con maggiore chiarezza il ruolo disegnato al preposto dall’art. 19 del D.Lgs. n. 81/2008 il quale ha anche il dovere d’intervenire nel caso s’instaurino delle prassi di lavoro scorrette e interrompere l’attività qualora mettano in pericolo la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Riepilogando: da una attenta lettura si rileva che, tutto sommato, tali modifiche si pongono in continuità con la previgente normativa contenuta nel citato art. 19 del D.Lgs. n. 81/2008 e non hanno fatto altro che sottolineare il ruolo del preposto quale “cardine fondamentale del sistema sicurezza” all’interno delle organizzazioni aziendali.